“Ci vediamo lungo il viaggio“ - Isabella Tommasi Ferroni
Scritto, diretto e co-prodotto dalla regista cinese Chloé Zhao, Nomadland esce per la prima volta nelle sale italiane il 29 aprile 2021, distribuito da Motion Pictures e Walt Disney Studios. Il film si sviluppa attorno alla travagliata storia di Fern, una donna di mezz’età, che, in seguito alle conseguenze della crisi economica del 2008, si ritroverà a condurre una vita precaria, senza meta e in costante movimento. Le musiche di Ludovico Einaudi ci accompagnano nel corso del film dando spazio anche ai rumori in sottofondo e riuscendo a immergere lo spettatore nella scena. Spesso non ci si rende conto di ciò che si ha o di ciò che si vuole ed è proprio a questo che mira film; ci viene presentata infatti la figura di Fern: una donna che si abbandona al suo destino, che è costantemente alla ricerca del nulla. Lei non ha uno scopo e non vuole averlo, le sue esperienze di vita l’hanno portata ad avere un approccio anticonformistico ed apparentemente irrazionale a ciò che le capita. Dopo aver vissuto diversi traumi come la scomparsa del marito, la perdita del lavoro e della casa in cui abitava, Fern non riesce più ad immaginare di poter vivere una vita stabile e tranquilla; lei ha paura che le venga nuovamente portato via tutto e decide di abbracciare uno stile di vita nomade viaggiando in un van e facendo lavori precari. Nel corso dell'opera vediamo che Fern è ancora attaccata ad alcuni frammenti del suo passato: piccoli oggetti che per lei hanno un valore sentimentale enorme e da cui non riesce a separarsi. Lei infatti sente il desiderio di crearsi una propria dimensione abitativa all'interno del van, decorandolo e mettendolo a posto a suo piacimento e non disprezza dunque il suo stile di vita. Possiamo notare come Nomadland demolisca diversi pregiudizi sulla vita nomade, infatti nel film non vi sono tracce di violenza, anzi vediamo invece che tra i nomadi vi è una coesione ed una solidarietà inaspettata e che la protagonista riesce a creare dei legami molto forti con le persone che incontra. A Fern vengono date delle possibilità di cambiare la sua vita ma le rifiuta tutte; ciò ci fa capire dunque che nonostante la situazione economica disastrosa in cui si ritrova, lei decide di approcciarsi in modo diverso a quanto ci si potrebbe aspettare. Per concludere, Nomadland riesce a innalzare davanti allo spettatore una finestra che si affaccia su una realtà dura ma non priva di speranza e di libertà.