Vivere senza radici: il viaggio di Fern - Marta Latino
Nomadland è un film che esplora la condizione di chi vive ai margini della società, facendo della libertà un paradosso: quella di chi è libero di scegliere dove vivere, ma non ha la possibilità di possedere nulla. Con una narrazione che si avvale di personaggi reali e una protagonista di nome Fern, il film rivela le verità nascoste della vita nomade nel cuore dell'America rurale. La libertà, per molti, è il concetto che sta alla base delle scelte di vita, della ricerca di autonomia, ma anche dell'inquietudine che nasce dalla solitudine e dall'incertezza. Nomadland tocca profondamente questi temi, ponendo l'attenzione sulla difficoltà di chi sceglie o è costretto a vivere fuori dai canali tradizionali della società. Questo film porta lo spettatore all’interno di una realtà, fatta di furgoni e campeggi improvvisati, ma anche di incontri, scelte coraggiose e rimpianti. La protagonista Fern, dopo la fine del suo impiego in una piccola città industriale, decide di intraprendere una vita nomade, accettando lavoretti stagionali in cambio di uno stipendio modesto. La sua scelta è dettata da necessità, ma attraverso i suoi modi lo spettatore esplora una libertà che appare paradossale: è la libertà di chi non ha legami, ma anche la libertà di non avere un futuro stabile. Il film è la rappresentazione di una società che non lascia spazio a chi non può stare al passo con le sue regole. Ogni personaggio che Fern incontra lungo il suo viaggio rappresenta una parte di questo sistema, di cui cerca di far parte ma che, allo stesso tempo, cerca di evitare. Uno dei temi più importanti del film è proprio quello della libertà. Se da un lato essa rappresenta un ideale di indipendenza, dall’altro è mostrata come una condizione che spesso comporta il sacrificio di stabilità e sicurezza. Cosa significa veramente essere liberi? Questa è la domanda su cui si concentra Nomadland, un film che riesce a parlare di chi è invisibile agli occhi della maggioranza. Il viaggio fisico e metaforico della protagonista è sia liberatorio che doloroso, un cammino che ci costringe a riflettere su quanto siamo disposti a sacrificare per vivere la vita pienamente. Nomadland è quindi un film che non si limita a raccontare una storia di viaggio, ma ci interroga sul nostro rapporto con la stabilità, il possesso e la solitudine. Nel mondo di oggi, questo film ci ricorda che la libertà presenta sempre delle conseguenze. La libertà è la possibilità di scegliere, ma è anche un prezzo che non tutti sono disposti a pagare. In conclusione, Nomadland ci invita a pensare alla libertà come un percorso che comporta sfide e sacrifici, ma anche una profonda ricerca interiore. Un film che interroga la nostra società, il nostro rapporto con le scelte e le conseguenze, e la nostra vera libertà.