Fedeli a se stessi o alla rivoluzione? - Emilia Pascali
“Terra e libertà”, film del 1995 diretto da Ken Loach, narra il conflitto fratricida tra i comunisti durante la guerra civile spagnola attraverso gli occhi David Carr, giovane militante del POUM. È meglio rimanere fedeli ai propri ideali o contaminarne la purezza per il bene di una causa superiore? Sul piano ideologico la purezza del pensiero è fondamentale, ma sul piano pratico i compromessi sono inevitabili per raggiungere uno scopo comune; è forse giusto rimanere fedeli ad una rivoluzione che non rispecchi più il proprio pensiero? D’altra parte, si può sacrificare la rivoluzione in nome della integrità ideologica? Forse l’importante è che avvenga un cambiamento, ma come una macchina non può andare avanti con una ruota quadrata, così neanche la rivoluzione può avere successo se si perde di vista la purezza degli ideali che la muovono. Grazie alla scelta di Ken Loach di raccontare le lotte interne tra i comunisti spagnoli abbracciando il punto di vista di un singolo, viene fornita una chiave di lettura soggettiva che penso rappresenti al meglio non solo l’aspetto politico di una rivoluzione, ma anche il coinvolgimento emotivo che è necessariamente presente quando si parla di ideali.