“Il prezzo della libertà“ - Isabella Tommasi Ferroni
Ken Loach, attivista, sceneggiatore e regista britannico ha dedicato quasi tutta la sua produzione cinematografica a denunciare le condizioni dei ceti meno abbienti. Questo intento si riflette chiaramente in uno dei suoi film: “Terra e Libertà”. Ambientato durante la guerra civile spagnola, questa pellicola del 1995 mira ad essere una denuncia sociale ed uno spunto di riflessione tra ideali e realtà. “Terra e Libertà” si apre attorno alle vicende di David, un giovane ragazzo inglese iscritto al partito comunista che decide di prendere parte alla guerra civile spagnola e di entrare in un movimento rivoluzionario chiamato “P.O.U.S” per aiutare la gente a liberarsi dal dominio fascista. Si può dunque notare come, sebbene non sia necessario, vi sia questo desiderio di aiutare il prossimo per un obiettivo comune. Nel corso dell'opera vediamo come ci siano diversi scontri tra parti della stessa fazione e come la guerra venga rappresentata in maniera semplice ed efficace, senza essere glorificata. Viene particolarmente evidenziato poi il divario e le differenze che vi sono tra partiti anarchici di sinistra (come il P.O.U.S) e tra partiti comunisti. Il film inizia con la morte di David, oramai vecchio, e con il ritrovamento da parte di sua nipote di un cofanetto contenente diverse cianfrusaglie che rappresentano una testimonianza della guerra civile spagnola: foto, lettere, ritagli di giornale e un fazzoletto rosso con avvolta dentro della terra. La trama si sviluppa poi con la lettura di queste lettere e si conclude con la sepoltura di David, quando tutti i suoi cari faranno un gesto di rispetto che rimanda a quanto accaduto in guerra, sigillando completamente quest'arco narrativo. Nella descrizione degli eventi tutti i protagonisti del film mostrano una notevole solidarietà ed uno spiccato senso della giustizia, nonostante la tragica realtà che sono costretti ad affrontare. La pellicola ha uno stile molto diretto offrendo una visione critica della guerra e si concentra su dialoghi e scene di grande impatto emotivo, nonostante non presenti un andamento sentimentalista. Infine il film non risulta né troppo lento né troppo veloce, il che permette di ammirarlo in maniera molto piacevole e di immergersi nella storia che Ken Loach ha deciso di rappresentare.