Gli ultimi 45 giorni - Paolo Gaudiello
The Lobster, diretto da Yorgos Lanthimos, è un film distopico che mescola dramma, satira e commedia nera in un effetto originale e provocatorio. Questa "Lobster" racconta una storia dal futuro non così lontano dove è illegale essere single. Tutti coloro che non sono in una relazione vengono inviati in un hotel dove sono obbligati a trovare un partner entro 45 giorni. Se non riescono a farlo, vengono trasformati in animali a loro scelta. David, il protagonista del film, che è stato recentemente abbandonato dalla moglie, decide di trasformarsi in un'aragosta. David, insieme al resto degli ospiti dell'hotel, esiste in un ambiente controllato con ordini sociali complessi e rituali bizzarri destinati a mantenere un mondo ossessionato dall'idea che le coppie siano l'unica forma di vita accettabile. Lanthimos costruisce una società distorta come una metafora estrema delle pressioni sociali relative alle relazioni romantiche. Il film affronta temi come la solitudine, il conformismo e la paura di essere non amati, mentre mostra come tali forze possano comportare comportamenti disumanizzanti. Il tono è volutamente freddo e distaccato, con dialoghi monotoni e privi di emozioni, che solo esacerbano l'assurdità delle azioni nel film e collocano l'isolamento del personaggio. David è interpretato da un attore che si trasforma completamente fisicamente ed emotivamente mentre assume un personaggio completamente diverso. Accanto al suo personaggio, si trova una donna appartenente ai "solitari", un gruppo che vive nei boschi e rifiuta ogni forma di relazione romantica, creando un contrasto interessante con il mondo dell’hotel. La loro storia d’amore, paradossalmente, nasce proprio in un contesto in cui l'amore è vietato, aggiungendo un ulteriore strato di ironia e critica sociale. Visivamente, “The Lobster” è caratterizzato da una forte austerità, che rafforza la sensazione di freddezza e rigidità del mondo rappresentato. La colonna sonora, composta da brani classici inquietanti, contribuisce a creare un’atmosfera di costante tensione. In conclusione, The Lobster è un film audace e intelligente, che sfida le convenzioni narrative e invita lo spettatore a riflettere sulle dinamiche delle relazioni umane. Lanthimos firma un’opera tanto disturbante quanto affascinante, capace di suscitare domande profonde sotto una superficie di apparente assurdità. Non è un film per tutti, ma per chi ama il cinema che osa, rappresenta un’esperienza memorabile.